martedì 7 giugno 2011

"Come proteggere il luppolo da insetti e funghi"

Questo post riguarda tutti quegli homebrewers, come me, che oltre a fare la propria birra artigianale prova molto piacere anche nel coltivare il proprio luppolo, ingrediente molto importante per ottenere una birra dall'aroma nobile e dall'amaro deciso!!!

Purtroppo molti sono i fattori che determinano un buon raccolto di luppolo, per esempio:
  • sole
  • pioggia
  • concimazione
  • insetti
  • funghi
Per quanto riguarda i fattori climatici purtroppo l'uomo ancora non ha la facoltà di comandarli a proprio piacimento, mentre con la concimazione bisogna essere giudiziosi e non eccedere soprattutto con quello animale altrimenti si rischia di bruciare la pianta prima ancora che cresca, meglio usare concimi naturali che non provocano danni irrimediabili!!!
Per quanto riguarda insetti e funghi la mano dell'uomo può fare la differenza in questi casi, certo bisogna essere capaci di riconoscere il problema; a riguardo parleremo dei casi che si presentano maggiormente nella coltivazione del luppolo e che sono gli "afidi" e la "peronospora".
A seguire vi mostrerò dei rimedi usati per prevenire e combattere questo tipo di attacchi al luppolo, voglio ricordare che le soluzioni che sto per elencare sono naturali e biologici, quindi non intaccheranno la qualità del vostro luppolo.

Rimedi contro gli insetti (aficidi):

"Afidi"

  1. Soluzione acquosa con sapone di marsiglia, classico rimedio della nonna, non ha un effetto immediato infatti bisogna effettuare frequenti interventi in quanto in caso di pioggia la soluzione potrebbe perdere il suo principio, si può iniziare con 150g di scaglie di sapone sciolte in 10 litri di acqua, se non dovesse avere effetto aumentare la dose di sapone fino a quando non si riscontrano dei miglioramenti.
  2. Macerato d'aglio, una soluzione preparata con 3 spicchi d'aglio schiacciati o tagliati per un litro d'acqua, dopo che si sono immersi gli spicchi lasciamo la soluzione dentro un contenitore chiuso sotto il sole per un paio di giorni, poi filtriamo il liquido dagli spicchi e spruzziamo il composto sulla pianta, anche in questo caso bisogna effettuare ripetuti interventi per poter ottenere dei buoni risultati.
  3. Macerato d'ortiche, ha lo stesso effetto di quello dell'aglio, il forte odore serve ad allontanare gli insetti dalla pianta, in questo caso basta recarsi in un prato e raccogliere una bella busta di ortica, un chilo di ortica, tra pianta e foglie, per 10 litri di acqua, chiudere il contenitore e posizionarlo sotto il sole per un paio di giorni fino a quando non si sente un odore acre e pungente, di solito è più forte di quello dell'aglio; è buono anche come concime naturale per la pianta, una parte ci concentrato per 10 di acqua. Mi raccomando di diluire e regolare le dosi del macerato, anche se biologico può portare a delle bruciature della pianta, lo stesso per quello dell'aglio. 
Dalla foto seguente potete vedere come ho preparato il macerato d'aglio, facendo a pezzi 3 teste d'aglio per 10 litri, usando come contenitore una tanica, che lascerò sotto al sole per qualche giorno:
"Macerato d'aglio"
Rimedi contro i funghi (fungicidi):

"Peronospora"

  1. Verderame, è un composto a base di rame che viene utilizzato con un azione preventiva e curativa di attacchi di funghi, per esempio la peronospora che si riconosce dall'ingiallimento della foglia e da macchie gialle o marroni che ricoprono la superficie della foglia; questo composto lo potete trovare in un qualsiasi vivaio e ed è biologico, ma diluitelo ed usatelo con cura altrimenti rischiate di bruciare la pianta.
  2. Poltiglia Bordolese, è un fungicida rameico di contatto, ad azione preventiva, utilizzato come anticrittogamico in agricoltura e nel giardinaggio e, in particolare, nella frutticoltura e nella viticoltura. Il preparato è ottenuto dalla neutralizzazione del solfato rameico pentaidrato con idrossido di calcio. La neutralizzazione si rende necessaria per rimediare alla fitotossicità del solfato di rame puro e permette l'utilizzo diretto della poltiglia in sospensione senza aggiunta preventiva di calce.
    La dose classica della poltiglia bordolese prevede: ogni 100 litri di acqua, 2 kg di solfato di rame pentaidrato e 1,3 kg di calce. Si può anche variare la dose della calce. Se si aumenta la dose di calce si ha una soluzione basica. Se si diminuisce si ha una soluzione cosiddetta neutra e poi, con una ulteriore diminuzione, una soluzione acida. Per una corretta preparazione bisogna versare molto lentamente 20 parti di soluzione di calce in 80 parti della soluzione di solfato. La velocità di miscelazione è molto importante ai fine delle dimensioni delle particelle in formazione.

    Non appena sarà pronto il mio macerato d'aglio, lo proverò sulle piante infette insieme al verderame e vi mostrerò i risultati e se il macerato d'aglio non fa effetto proverò quello di ortica che risulta essere più forte.


    "Buona Birra dal Barone Birra"
     

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